La Corale En Clara Vox

Nata nel 2007 in occasione delle celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Antonio Canova, la corale “En Clara Vox” è costituita dal Coro del Tempio di Possagno e da valenti e appassionati membri delle varie “Schola Cantorum” del territorio più vasto che va da, Cornuda, Coste di Maser, Asolo, Castelcucco, Fonte, Crespano del Grappa, San Zenone degli Ezzelini, Mussolente e Borso del Grappa.
Per il coro è stato forgiato il nome “En Clara Vox” attingendo dall’incipit di un inno che un tempo si cantava nella novena di Natale; il suo significato è “ecco un canto squillante” e il testo latino prosegue “che cancella le incertezze che echeggiano lontane, si dileguano i sogni e dall’alto spunta il Salvatore”. La musica è forse l’arte che più penetra l’animo umano e riesce a suscitare emozioni; è eterea, evanescente, ha continuo bisogno che qualcuno la ritrovi, la riscopra, la interpreti e la faccia risorgere dal silenzio che è il suo humus. Voci umane eNata nel 2007 in occasione delle celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Antonio Canova, la corale è costituita dal Coro del Tempio di Possagno e da valenti e appassionati membri delle varie “Scholae Cantorum” del territorio più vasto che va da Cornuda a Maser, Asolo, Castelcucco, Fonte, Crespano del Grappa, San Zenone degli Ezzelini, Mussolente e Borso del Grappa.
Per il coro è stato forgiato il nome “En Clara Vox” attingendo dall’incipit di un inno che un tempo si cantava nella novena di Natale; il suo significato è “Ecco un canto squillante” e il testo latino prosegue: “che cancella le incertezze che echeggiano lontane, si dileguano i sogni e dall’alto spunta il Salvatore”.
La musica è forse l’arte che più penetra l’animo umano e riesce a suscitare emozioni; è eterea, evanescente, ha continuo bisogno che qualcuno la ritrovi, la riscopra, la interpreti e la faccia risorgere dal silenzio che è il suo humus.
Voci umane e strumentali vogliono rievocare e doverosamente rendere grazie al Creatore per averci fatti eredi di bellezze insuperabili nei più nobili campi della creatività umana: pittura e scultura rendono gradevole la vita nei luoghi della Pedemontana veneta, grazie alle architetture sapientemente inserite in un contesto scenografico ancora oggi di grande effetto. Antonio Canova ha lasciato proprio tra quei colli il frutto finale, maturo e forse migliore della sua arte.
Dal 2007, in occasione dell’anniversario della nascita di questo grande artista, il coro propone annualmente un concerto per rendergli omaggio, sempre in collaborazione con l’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto” e sempre sotto la guida del suo direttore, il M° Davide Pauletto.
Per celebrare tale circostanza sono state tenute finora varie performances, nel Tempio di Possagno e in altri luoghi legati alle memorie “canoviane” (Crespano, Maser, Bassano, Borso del Grappa ecc…), con un repertorio che spazia da brani di Benedetto Marcello, Antonio Vivaldi, Wolfgang Amadeus Mozart, fino al secolo scorso con Lorenzo Perosi.
Nel 2020 l’arrivo della pandemia ha messo alla prova tutto il mondo della musica: il coro “En Clara Vox” si è impegnato per continuare le attività sempre nel rispetto delle normative. Per lanciare un messaggio di speranza in tempi difficili, nel luglio del 2021 si è tenuto il “Concerto della riconoscenza” nel Tempio di Possagno, con coro, solisti e organo. Grazie alle musiche di Mozart, D’Asdia, Stradella, Vavilov, Luzzi, Haydn e Arwyn, si è creato un momento di condivisione tra musicisti, cantori e pubblico, e soprattutto un momento di ripartenza tanto atteso.
Sempre per favorire la collaborazione tra “Scholae cantorum” di parrocchie diverse, nel novembre del 2021, in occasione del giorno di santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, il coro “En Clara Vox”, assieme all’Atelier di canto lirico “Agogica” e alla corale “Angelo Dalmistro” di Maser, ha animato una liturgia nella chiesa parrocchiale di Altivole con brani di Miserachs, Saint-Saëns, Bach, Ortolani e repertorio gregoriano. Un’iniziativa molto sentita, per ritrovare la dimensione più intima dei canti sacri, da una parte, e dall’altra per riassaporare la bellezza del gruppo e della musica cantata in coro. Come diceva Ezio Bosso, “la musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”.
Oggi il coro “En Clara Vox” si prepara alle celebrazioni del 200° anniversario della morte di Antonio Canova (1822/2022) con l’entusiasmo e la dedizione che da sempre la fede, l’arte e la musica gli ispirano.strumentali  vogliono rievocare e doverosamente rendere grazie al Creatore per averci fatti eredi di bellezze insuperabili nei più nobili campi della creatività umana, pittura e scultura che rendono gradevole la vita in questi luoghi e per le architetture sapientemente inserite in un contesto scenografico ancora oggi di grande effetto. Antonio Canova, ha lasciato proprio nei nostri colli il frutto finale, maturo e forse migliore della sua arte. Ha chiuso la sua straordinaria esistenza umana in questa terra, che lo ha visto nascere figlio di umili lapicidi. Giunto al tramonto ha pensato in grande, alla vita che non finisce, alla promessa cristiana della resurrezione, creando il Tempio che, provocatoriamente, estende e amplifica ad ogni passante questo messaggio filosoficamente molto impegnativo. Il coro ha proposto annualmente, in occasione dell’anniversario della sua nascita, un concerto per rendere omaggio a questo grande artista e finora ha riscosso grandi apprezzamenti per il lavoro serio e qualificato che contraddistingue la sua attività, nella quale è spesso affiancato dall’orchestra (da camera e sinfonica) “Gruppo d’Archi Veneto”.

Sono stati eseguiti finora i seguenti concerti:

“Concerto” (2007), a Possagno, Coste di Maser e Paderno del Grappa.
“Da Palladio a Canova” (2008), a Possagno e Maser.
“Splendori del Barocco musicale veneziano” (2009), a Possagno e Coste di Maser.
“Dedicato e Canova” (2010) a Possagno.
“Requiem” di Mozart (2012) a Bassano del Grappa e Possagno.
“Requiem di Mozart” (2013) a Possagno.
“Voci e strumenti al servizio della sacralità” (2014) a Possagno e S.Eulalia di Borso del Grappa.
“Concerto per la Venere nelle terre del Canova” (2015) a Crespano del Grappa e S.Eulalia di Borso del Grappa.
“Concerto del Giubileo Eulaliano” (2016) a S.Eulalia di Borso del Grappa
“Requiem di Mozart” (2017) “Concerto per l’Adunata del Piave” a S.Nicolò – Treviso
“Messa dell’Incoronazione” di Mozart (2018) a S.Nicolò Treviso
“Requiem” di Mozart (2018) a Enego, Vittorio Veneto, S.Eulalia e Possagno
“Ricordando la Nascita” (2019) Possagno
“Concerto della Riconoscenza” (2021) a Possagno